Gli strumenti
IL SILENZIO.
Se sai abitarlo, ti dirà moltissime cose.
Rivela verità profonde che vanno oltre i pensieri incessanti della mente, spesso soffocati dalla paura di non essere compresi, amati o abbandonati. A volte reprimi queste verità perché temi di deludere le aspettative altrui o perché il contesto in cui sei cresciuto ti ha spinto a rifiutare tutto ciò che non rientra in quel paradigma, anche quando nasce dentro di te.
Il coaching spirituale ti aiuta ad entrare ed abitare il silenzio senza disagio, accompagnandoti alla comprensione del suo valore infinito e al riconoscimento delle tue verità interiori.
LE PAROLE.
Le parole vanno scelte con estrema attenzione.
Possono essere amorevoli e portare benessere, oppure ferire profondamente. Così come possono chiudere, generare conflitti e tensione, possono anche aprire la strada ad una conoscenza più profonda, a un sapere senza limiti.
Nel coaching spirituale, le parole hanno un valore incredibile: sono una guida potente per cambiare prospettiva. Quando la mente segue sempre percorsi già battuti, il coaching ti ferma al bivio e ti rivela l’esistenza di un sentiero ancora inesplorato.
La presenza del coach e le sue parole ti infonderanno il coraggio di intraprenderlo, lasciando alle spalle il conosciuto per avventurarti nell'ignoto.
IL NON GIUDIZIO.
Il non giudizio rende liberi, tutti.
Ascoltare qualcuno senza giudicarlo è un atto d'amore potentissimo, perché significa andare oltre il nostro sapere, oltre le aspettative mentali e spesso oltre le nostre stesse ferite.
Questo atteggiamento ci rende liberi dalla mente, più presenti e connessi a noi stessi. Diventiamo ricettivi e questa presenza arriva forte e chiara al prossimo: dopo essersi confidati in maniera così profonda, molte persone si sorprendono di averlo fatto.
LA COMPASSIONE E L’EMPATIA.
L’empatia è la capacità di rivolgere lo sguardo dentro di sé con gentilezza, senza giudizi, rimproveri, giustificazioni o rifiuti. E’ l’atto semplice ma potente di osservare ciò che proviamo, fino ad accogliere ogni parte di noi: emozioni, cadute ed errori.
In questo processo ci scopriamo vulnerabili ma proprio questa consapevolezza ci rende più forti: ciò che prima appariva come debolezza diventa la chiave per trasformarci.
Da qui nasce la compassione: la capacità di accogliere la propria sofferenza, che apre anche alla possibilità di accogliere quella degli altri. Si comprende che il dolore fa parte dell’esperienza umana comune e questa verità ci unisce, rafforzando il senso di connessione.
La compassione, coltivata attraverso il percorso di crescita personale e spirituale, ci spinge ad agire con comprensione e amorevolezza, verso noi stessi e verso il prossimo.
L'ASCOLTO.
Ascoltare davvero può cambiare la vita di una persona.
Viviamo in una società che ha normalizzato stress, multitasking e distrazione continua. In questa corsa frenetica abbiamo dimenticato quanto sia essenziale l’ascolto autentico.
Eppure, proprio perché siamo tutti connessi da un’energia che ci attraversa e ci rende parte del tutto, abbiamo bisogno di essere visti e ascoltati.
Per guarire, spesso basta che qualcuno riconosca le nostre ferite e ci faccia sentire meno soli. E’ in quella condivisione che nasce la forza di rialzarsi, di andare avanti e ritrovare il proprio cammino.